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Cinque studi sul paesaggio

by Alessandro Ragazzo

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    CINQUE STUDI SUL PAESAGGIO (2020) Alessandro Ragazzo
    DISSIPATIO
    Abu-l-Hasan al-Nuri santo primitivo Sufi scrive: “non possiedono nulla e da nulla sono posseduti” è la base per cinque studi sul paesaggio, come idea di svuotamento del paesaggio sonoro nel suo concetto e anche nella sua pratica, un laboratorio di registrazioni ambientali e campionamenti.
    Questo lavoro è visitato da letture che vanno da Céline a Novalis passando per Georg Buchner nel suo “Lenz” approdando ad Arthur Schopenhauer, offrendo spunti soprattutto nei suoi scritti sulla musica e nel “mondo come volontà e rappresentazione” testo del 1819, Alessandro Ragazzo lavora per la cancellazione del senso narrativo, la deposizione del reale e del logico; tentativo di esclusione dalla rappresentazione, spogliare vita e volontà attraverso il rumore; cinque paesaggi mancati, essendo noi fatti di quello che ci manca, frammenti di vissuti ormai già passati per essere continuamente scomposti e ricomposti…..Negare nell’ immediato il paesaggio la sua esistenza temporale e corporea, escludendo anche se stessi da ogni forma di liberazione anche dallo stesso ascolto.
    Cinque studi sul paesaggio quindi è un esercizio storicizzato dell’immediato; le “cose” come nel paesaggio sonoro o fieldrecording sono soltanto nostre rappresentazioni, il loro essere significa rappresentabilità per il soggetto, ossia per noi; in noi stessi oggetto è tutto ciò che è conoscibile: ciò che in noi non è conoscibile è il soggetto, proprio perché conosce, perché tutto tranne lui è sua rappresentazione.
    credits
    released October 25, 2020

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PAESAGGIO 01 16:55
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PAESAGGIO 02 06:40
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PAESAGGIO 03 09:17
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5.
PAESAGGIO 05 09:52

about

CINQUE STUDI SUL PAESAGGIO (2020) Alessandro Ragazzo
DISSIPATIO
Abu-l-Hasan al-Nuri santo primitivo Sufi scrive: “non possiedono nulla e da nulla sono posseduti” è la base per cinque studi sul paesaggio, come idea di svuotamento del paesaggio sonoro nel suo concetto e anche nella sua pratica, un laboratorio di registrazioni ambientali e campionamenti.
Questo lavoro è visitato da letture che vanno da Céline a Novalis passando per Georg Buchner nel suo “Lenz” approdando ad Arthur Schopenhauer, offrendo spunti soprattutto nei suoi scritti sulla musica e nel “mondo come volontà e rappresentazione” testo del 1819, Alessandro Ragazzo lavora per la cancellazione del senso narrativo, la deposizione del reale e del logico; tentativo di esclusione dalla rappresentazione, spogliare vita e volontà attraverso il rumore; cinque paesaggi mancati, essendo noi fatti di quello che ci manca, frammenti di vissuti ormai già passati per essere continuamente scomposti e ricomposti…..Negare nell’ immediato il paesaggio la sua esistenza temporale e corporea, escludendo anche se stessi da ogni forma di liberazione anche dallo stesso ascolto.
Cinque studi sul paesaggio quindi è un esercizio storicizzato dell’immediato; le “cose” come nel paesaggio sonoro o fieldrecording sono soltanto nostre rappresentazioni, il loro essere significa rappresentabilità per il soggetto, ossia per noi; in noi stessi oggetto è tutto ciò che è conoscibile: ciò che in noi non è conoscibile è il soggetto, proprio perché conosce, perché tutto tranne lui è sua rappresentazione.
credits
released October 25, 2020

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released June 5, 2023

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Alessandro Ragazzo Venice, Italy

Alessandro Ragazzo inizia le sue prime sperimentazioni su nastro nel 1994. Dopo anni di approccio al digitale e di letture trova forte vicinanza di intenti con la letteratura Romantica (Novalis, Büchner, Klingemann) e la sperimentazione sonora.

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